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L’erboristeria Dottor Cecchini, Centro Naturalistico, nasce nel 1973 a Marina di Massa, da subito attrezzata con un piccolo laboratorio. Il suo fondatore Dott. Aldo Cecchini, nasce a Foligno da genitori umbri e, coltivando fin da giovane l’amore per la natura, apprende le antiche tecniche di cura naturalistiche. Successivamente intraprende gli studi di ingegneria chimica a Friburgo in Svizzera.

Più avanti avvia un suo laboratorio di ricerca per la Società Montecatini concentrato sullo studio della chimica biologica, ed agraria in particolare, concependo già da allora la concimazione del terreno come integrazione bioattivante del ciclo naturale e non come forzatura chimica.

Dopo l’acquisizione della laurea in farmacia, frequenta importanti seminari di tossicologia e farmacologia concentrando la sua ricerca sullo studio del comportamento sinergico delle sostanze naturali e delle erbe in particolare.

Da questo percorso la sua essenza naturalistica si esprime nella massima consapevolezza e convinzione che >>per ogni persona ed ogni disturbo vi sia un intervento naturale-ottimale da preparare, o meglio “raccogliere” perchè già preparato da madre natura<<.

Oggi l’attività del punto vendita e del nuovo laboratorio sono gestite dalla moglie Maria Pauline Cecchini, Erborista, laureata presso l’ateneo di Perugia, e dalla figlia Maria Francesca Cecchini, Farmacista.

L’erboristeria Dott. Cecchini è oggi in grado di soddisfare le esigenze anche di altri punti vendita che ne richiedessero i prodotti, pur mantenendo la vendita al dettaglio.

Di fronte ai gusti della civiltà consumistica, ho descritto la dottrina macrobiotica, così, come mi appare: una baia tranquilla ove approdare dopo una navigazione tempestosa.

Le forze yin della dispersione, della moltiplicazione e della morte, sembrano identificarsi nella esplosione demografica e nella contemporanea esplosione degli sprechi, dei consumi e della distruzione ecologica, come se l’uomo volesse uccidere se stesso ed il suo pianeta.

La dottrina macrobiotica, che riporta l’uomo alla riscoperta della Natura, ci ricorda il rispetto degli antichi, ad esempio l’attenzione reverente verso il pane, simbolo emblematico della provvidenza e della natura. Il Dottor Georges Ohsawa, che ha diffuso nel mondo occidentale la dottrina macrobiotica, parlando del riso di coltivazione biologica, alimento fondamentale per l’uomo, raccomanda di non sprecarne neanche un chicco… “Sarebbe come violare la legge dell’Universo!”.

Certamente il ritorno alla Natura non è, né potrà essere, compreso dalla gente di mentalità arida e che ha sempre creduto al superuomo del secolo XX. Eppure già le prime sinistre avvisaglie (la carenza di cereali e di prodotti agricoli in genere, l’esaurimento delle scorte, gli scarsi raccolti, la distruzione di terre coltivabili e dei boschi…) debbono convincere l’uomo a ritornare con amore e con energia alla terra “la buona terra” e ad impedire le distruzioni ecologiche.

Tutte le terre incolte dovrebbero ritornare a produrre alimenti per l’uomo e la classe politica dovrebbe imporsi la risoluzione di questo problema vitale. In particolare, ripristinando le coltivazioni in collina e nelle valli montane, oltre che a produrre prodotti naturali biologicamente pregiati (latte, formaggi, cereali, legumi, frutta) si salverebbe l’ambiente e si proteggerebbe la pianura dalle alluvioni.

L’alimentazione macrobiotica, tesa alla ricerca di cereali di coltivazione biologica naturale, ovviamente di maggiore costo dei cereali di pianure ottenuti forzando con concimazioni chimiche le terre umide, può dare una valida mano alla risoluzione del problema accennato”.